Anche se sono state le categorie femminili ad inaugurare i campionati italiani, dalla seconda alla sesta categoria, svoltisi presso la PlayHall di Riccione, ci sembra doveroso iniziare la carrellata dalla penultima gara in programma, quella riservata al terza categoria maschile, dal momento che è stata l’unica competizione che ci ha regalato una medaglia di bronzo grazie a Marcello Arcigli (Pongistica Messina).

Dopo aver superato nel girone Costantino Casassa (Enjoy), Giacomo Levati (King Pong) e Marco Omiciuolo (Treviso), l’esperto atleta della Pongistica Messina ha dimostrato tutta la sua grinta da vero lottatore, eliminando nel primo turno del tabellone per 13-11/10-12/12-10/11-6 Gennaro Giustiniani (Galleria Auchan). Successivamente, si sono arresi Andrea Giai (Torino) in quattro parziali (11-6/9-11/11-4/11-3) e, poi, negli ottavi, sempre in quattro set, è stata la volta di Luca Della Rosa (Lucca), superato per 11-8/11-9/9-11/11-7. Nei quarti Arcigli ha conquistato un agevole successo su Salvatore Margarone (Lib. Challant) per 12-10/11-6/11-7. Nel penultimo turno, è stato il vincitore della categoria Mattia Foglia (Torino) a sconfiggerlo con il punteggio di 13-15/2-11/6-11 non facendogli staccare il pass per la finale. 

Abbiamo agganciato telefonicamente il neo medagliato e ne abbiamo approfittato per intervistarlo.

“Sono sinceramente soddisfatto per quanto ottenuto, anche se qualche recriminazione penso di poterla avanzare - afferma Arcigli. Nel primo parziale conducevo 10-8 e poi 11-10; dopo aver avuto a disposizione tre punti per chiudere il set ed aver perso per 15-13, in maniera a dir poco rocambolesca, sono uscito completamente fuori di testa e non c’è stata più partita”.

-Ti aspettavi un successo di Foglia che non era indicato fra i favoriti?

“Stiamo parlando di un atleta che è stato anche seconda categoria e, in doppio con Luca Palmarucci, forma una delle coppie più forti in circolazione. Voglio solo aggiungere una considerazione che ritengo importante: in Sicilia, secondo il mio modesto parere, disponiamo di un parco giocatori di buon livello, ma per andare avanti ci vogliono giusti stimoli e soprattutto passione, una qualità che penso di possedere in buona quantità”.

Nella stessa categoria altri due risultati da evidenziare per merito di Alessandro Amato (Top Spin Messina) e Daniele Antonio Spagnolo (Ausonia Enna), che hanno raggiunto gli ottavi di finale. Amato è stato sconfitto dal vincitore della categoria Foglia per 6-11/11-6/13-15/6-11, mentre Spagnolo ha avuto la peggio con l’altro finalista della categoria, Alessio Quatraro (Milano Sport), per 11-8/5-11/7-11/4-11.

Nel sing. di terza categoria femminile ottima la prestazione di Martina Tirrito (Ausonia Enna). La giovane atleta della società del presidente Luigi Grimaldi, (appena sedici anni), accreditata con la testa di serie numero nove, dopo aver sconfitto nel girone Sara Varveri (Eureka), Elettra Valenti (Marco Polo) e Nadia Severgnini (S. Polo), nel tabellone si è sbarazzata, in cinque infuocati set, di uno scalpo eccellente: quello dell’esperta Sabrina Moretti (Senigallia), superata con il seguente score: 11-5/12-14/7-11/12-10/11-8. Negli ottavi le ha dovuto cedere il passo Margherita Cerritelli (Vasto), arresasi in tre parziali: 5-11/6-11/8-11. La corsa della Tirrito si è fermata nei quarti di finale, dove si è imbattuta in Elena Lan Kim Thai (Castel Goffredo), testa di serie numero uno della categoria. Pur perdendo in quattro parziali, per 5-11/11-8/5-11/9-11, l’atleta dell’Ausonia Enna non ha certo sfigurato, evidenziando il suo notevole bagaglio tecnico. Grazie al piazzamento ottenuto (sesta in classifica) la Tirrito è stata ammessa al sing. di seconda categoria e, sebbene non sia riuscita a superare il girone, ha lottato strenuamente riuscendo a strappare un set a Miriam Sattler (AmateursportClub) e, soprattutto, a Cristina Semenza (Pol. Bagnolese) numero tre della categoria e quindici del ranking.

Nicoletta Criscione (Astra), testa di serie numero cinque nel  sing. di terza categoria, non ha avuto problemi nella fase iniziale: Carlotta Endrizzi (San Giuseppe Rovereto), Emli Salliu (Castel Goffredo) e Greta Pichler (AmateursportClub) sono state superate abbastanza agevolmente. Nella fase ad eliminatoria diretta, la sedicenne atleta della società del presidente Biagio Giunta, al primo turno è stata eliminata da Serena Rad (Marco Polo) in tre set per 5-11/9-11/9-11.

Nel sing. di sesta categoria nessun risultato di rilievo. I migliori piazzamenti sono stati conseguiti dall’undicenne Riccardo Dipietro (Eos Enna), fermato nei trentaduesimi da Alberto Garbati (Milano Sport) per 6-11/7-11/3-11 e dall’esperto Carlo Manzo (Barcellona P.G.) che, sempre nei trentaduesimi, ha avuto la strada sbarrata da Luca Giovannini (S. Nicolò 2007), impostosi per 11-7/11-8/11-7.

Hanno raggiunto gli ottavi di finale Daniele Tornambe’ (Barcellona P.G.) e Roberto Garretto (Lib. L. Sturzo Caltagirone) nel sing. di quinta categoria.

L’atleta del Barcellona P.G., nel tabellone ad eliminatoria diretta, nell’ordine ha eliminato Alessandro Daneluzzi (Saronno), Matteo Iannone (Martiri Ariano) e Daniele Gorgaini (Castel Goffredo): quest’ultimo, con il punteggio di 11-9/8-11/11-4/11-6. L’accesso ai quarti di finale gli è stato negato dal numero due del seeding Francesco Lazzarato (Binasco), che è dovuto ricorrere a cinque set (8-11/11-8/11-9/7-11/11-7) per avere ragione di un combattivo Tornambe’.

Garretto merita un capitolo a parte: dopo aver avuto la soddisfazione di laurearsi campione italiano nella cat. veterani 75-80, si è cimentato brillantemente anche in questa categoria. Nel tabellone gli ha dovuto cedere il passo, dapprima, Alessio Fregatti (Saronno), poi, Carlos Persicani (Gruppo Giovanile S. Michele) e, successivamente, Davide Daneri (Segesta Nova). Il suo percorso è stato interrotto dal dodicenne Nicholas Fama’ (Silver Lining), numero sei della categoria, che si è poi aggiudicato il titolo. Ma non è stata una passeggiata per il vincitore, dal momento che ha avuto bisogno di quattro set (11-4/11-7/11-13/11-7) per domare il “guerriero” Garretto, che ha evidenziato una splendida condizione atletica.

Nove atleti siciliani hanno preso parte al sing. di quarta categoria: Claudio Rampello (Top Spin Messina), Danilo Faso  e Roberto Fundarò (Sportenjoy),  Francesco Gentile e Fabio Andaloro (Il Circolo Etneo), Giuseppe Gamuzza (Vigaro Siracusa), Claudio Casà (Himera G. Randazzo), Raimondo Alecci (Olimpicus) e Michele Giardina (Lib. Zaccagnini).

Hanno avuto tutti la soddisfazione di superare il girone di appartenenza ed entrare di diritto nel tabellone ad eliminatoria diretta. Il risultato migliore è stato ottenuto dal talentuoso Danilo Faso, appena 10 anni, che ha raggiunto i quarti di finale. Nell’ordine si è sbarazzato di Davide Lorenzo Simon (Sias Piossasco), poi, è stato giustiziere del bravo Claudio Casa’ (Himera G. Randazzo), altro giovane da tenere sott’occhio. Successivamente, nei sedicesimi, ha eliminato Leonardo Boletti (Marco Polo) e negli ottavi, al termine di una bellissima partita Francesco Trevisan (Krozek Kras), l’avversario di sempre a livello giovanissimi, con il punteggio di 11-8/11-8/9-11/16-14. Nei quarti, Faso, pur perdendo per 11-5/8-11/10-12/11-9/9-11, ha fatto sudare non poco Edoardo Caldarola (King Pong), piazzatosi sul podio. Da menzionare le prove del validissimo Raimondo Alecci (Olimpicus) e di Giuseppe Gamuzza (Vigaro Siracusa), ancora in gamba in veste di atleta, estromessi nei sedicesimi di finale, rispettivamente, dal finalista Claudio Maccabiani (Pol. Centro Giovanile) e dal terzo classificato Giovanni Novi (Frassati).

Poco da aggiungere sul sing. di seconda categoria maschile, gara conclusiva dei campionati italiani.

Nessuno dei tre siciliani presenti, Giovanni Caprì (Vigaro Siracusa), Daniele Antonio Spagnolo (Ausonia Enna) ed Alessandro Amato (Top Spin Messina), è riuscito nell’impresa di accedere al tabellone ad eliminatoria diretta.

 

(Mario Lo Presti)

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